Cari ex-fantacolleghi,
sono contento, non potendo più esercitare attivamente l'attività calcistica,
di poter intervenire in un dibattito così importante. Vorrei precisare innanzitutto che
a torto, benchè con animo amico, mi è stato conferito il grado di Grande Oriente. Al massimo
mi si può individuare come Apprendista Libero Muratore, o, più realisticamente come
Profano non ancora iniziato da un'autorità costituente che non ha nè accettato nè giurato.
Dunque: il quesito posto come oggetto della mia riflessione vuole sottolineare come, in epoca
moderna, l'errore può provenire anche dalla tecnica, non è più prerogativa umana, bensì
aggettivo della scienza. Come comportarci di fronte a tali errori?
Da un punto di vista prettamente giuridico il codice civile parla chiaro: Qualunque
fatto, doloso o colposo che reca ad altri un danno ingiusto deve essere risarcito. Nella
fattispecie la parte lesa, però, non ha subito un c.d. danno patrimoniale, ma sarebbe preferibile
individuare la sussistenza di un danno morale. Non mi sembra, infatti, opportuno rilevare nemmeno
l'esistenza di un danno biologico, poichè nel concreto tale danno solitamente si riconduce
a due voci: invalidità temporanea e permanente. La pronta risposta sul forum a l'accettazione del
verdetto della parte lesa esclude l'esistanza di tali invalidità.
Più coerente l'impostazione che ritiene la possibilita di un risarcimento per danni
morali: L'ingiusta sofferenza provocata da un illecito VA RISARCITA! A ragione dunque la
parte lesa può adire il tribunale per avere soddisfazione dei propri interessi.
C'è, però, un ultimo problema da affrontare: chi deve riparare al danno procurato?
I calcoli sono elaborati da un computer che, in quanto essere inanimato, è irresponsabile
delle sue errate valutazioni. Forse si dovrebbe imputare il tutto al presidente di lega come responsabile
del buon andamento del forum? Onestamente mi sembra azzardato.
Che fare dunque? In tribunale la difesa del gestore del sito direbbe senz'altro che all'errore
(commesso da una macchina), si è posto prontamente rimedio e dunque sono infondate tutte le
pretese risarcitorie.
Il mio consiglio (prettamente giuridico) è di lasciar perdere qualsivoglia azione legale e
ricorrere per la riparazione del torto subito al tanto vituperato duello contro il programmatore del
sito. Qualora la parte lesa ritenesse tale rimedio obsoleto può sempre ricorrere a più
moderne tecniche quali l'intimidazione, la minaccia o il danneggiamento della proprietà.
A presto cari amici,
Paolo Catalano